domingo, 25 de marzo de 2012

Cucina Italiana


Confesso di avere qualche difficoltà a definire quali sono le ricette più rappresentative della cucina italiana. Dopo averci pensato per qualche giorno ho ripreso in mano uno splendido libro di A. Capatti e M. Montanari intitolato appunto "La cucina italiana" ed ho trovato chi condivide con me un'altra tesi.
Secondo me una delle particolarità della cucina italiana è la diversificazione regionale che crea una varietà unica e che oggi in particolare fa di noi i primi al mondo a valorizzare le differenze territoriali che originano i prodotti regionali. Questa differenziazione crea una gastronomia e una cultura dell'alimentazione che non ha simili in nessun altro paese del mondo, e fa sí che l'Italia sia una delle mete turistiche piú riconosciute anche e direi quasi soprattutto per la sua gastronomia.
Il lardo di Colonnata, la mortadella di Bologna, il prosciutto di Parma, e potrei seguitare per ore... tutto questo da alla cucina italiana una diversità che secondo me, come rappresentanti di una cultura della gastronomia dobbiamo riconoscere, sottolineare e presentare al mondo.
Riunire 100 ricette più rappresentative della cucina italiana per me finisce per aiutare quei taroccamenti e quelle confusioni che troviamo sempre all'estero perchè riduciamo la nostra gastronomia a un comune libro di cucina, invece di riconoscerle un posto unico nella cultura del nostro paese.
La cucina italiana è innanzi tutto cultura perchè nasce da una stratificazione sociale non solo orizzontale ma anche e sopratturro verticale nella società: è l'unica cucina dove le tradizioni popolari dettate dalla fame e dalle carestie si sono fuse e rielaborate con le tecniche e gli ingredienti che per tradizione caratterizzano la gastronomia delle classi alte. Per fare un esempio: un arrosto di cacciagione sulla stessa tavola con una ribollita e con dei broccoletti saltati in padella. Qui vediamo la caccia, che appartiene per tradizione all'aristocrazia, con una minestra creata dalla fantasia popolare per risolvere il problema degli avanzi e della scarsezza.
Secondo me come cuochi italiani dovremmo cercare di presentare all'estero questo aspetto della cucina italiana sottolineando l'unicità di un processo storico che oggi la rende definitivamente unica e che la caratterizza non solo come gastronomia ma come cultura dell'alimentazione: non una scienza minore ma un elemento imprescindibile del nostro modo di essere.

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